Descrizione
La Divina Commedia di Dante risulta essere in assoluto il classico maggiormente tradotto nelle lingue
dialettali e quasi tutte le regioni italiane ne vantano una o più versioni spesso incomplete.
Ma che cosa spinge questi studiosi del mondo dantesco a cimentarsi in così arduo lavoro?
C’è chi ha scritto che motivo della traduzione “è quello di adattare all’intelligenza del popolo le sublimi ispirazioni e i concetti troppo alti del maggior Poeta dell’universo”, è “avvicinare il mondo dantesco alla maggior quantità di lettori”, ma anche “provare a vestire di abiti concettuali sontuosi il linguaggio popolare, la lingua di tutti”.
È quanto pensato, progettato e tenacemente e amorosamente realizzato con passione e perseveranza dal professor Riccardo Sgaramella, studioso, saggista e poeta cerignolano doc, amante della sua “cerignolanità”, personaggio eclettico, riflessivo, arguto e profondissimo conoscitore della vita e delle tradizioni linguistiche e folkloriche della sua terra d’origine, da anni valentissimo socio dell’A.N.PO.S.DI (l’Associazione Nazionale dei Poeti e degli Scrittori Dialettali).