Descrizione
Gli studi di Binni, Momigliano, Bellisario e gli altri più notevoli che sono stati finora elaborati intorno alla personalità e alla poesia del Graf, ribadiscono più o meno il giudizio ingiusto, forse frettoloso di B. Croce: “Graf è il maggior esponente delle confusioni e delle oscillazioni del più tardo secolo XIX…”.
Eppure il poeta, immerso nel travaglio del tempo, ha svolto temi tardo-romantici e decadenti conferendo ad essi una nuova tonalità, ma, soprattutto, ha avvertito il bisogno di vincere il determinismo: affermando la spiritualità della vita. Tramite un percorso complesso, è andato oltre il positivismo che comincia a tramontare con la pubblicazione del romanzo Il riscatto.
La sua poesia non è, come è stato detto, “fuori del tempo” ma, all’opposto, è calata profondamente nel travaglio del tempo ed ha un suo originale valore artistico e storico. Per questo ritengo che il poeta debba essere riconsiderato senza pregiudizi.
La trattazione, pur tenendo conto dei risultati più notevoli della critica e degli studi che sono stati finora elaborati intorno alla personalità e alla poesia del Graf, mira soprattutto a individuare le componenti fondamentali dell’arte grafiana nel suo svolgimento e nel graduale rinsaldamento dei suoi motivi.