Descrizione
«Nella valle le origini della giustizia», mette in evidenza il particolare stato di smarrimento vissuto dagli Italiani in un determinato periodo storico per le tristi vicissitudini legate alle leggi razziali che originarono deportazioni e assurdi abomini nei confronti della popolazione ebraica vittima delle scellerate decisioni di pulizia etnica.
L’excursus temporale fa confluire quella che è stata la vita del detective, dalle origini sino a quando, in là con gli anni, racconta le vicende dei suoi avi ai nipoti raccolti intorno a lui.
Espone le sue origini radicate nel paese pugliese di Barletta, sconosciuto ai nipoti, e le difficoltà che la famiglia Belluno /Blender dovette patire per inserirsi in terra d’Irlanda.
Grazie al carattere sano e forte della famiglia, al nobile e irreprensibile comportamento dei suoi avi, i Blender si guadagnarono stima, rispetto e persino amore.
La vicenda si snoda nella cittadina pugliese. Protagonista principale è il nonno del detective, medico condotto, ma anche medico legale con pieni poteri. Sarà impegnato a smascherare un nobile usurpatore che, in ragione del suo rango guadagnato con inganno, con ogni mezzo vessa i confinanti dei suoi terreni.
Solo l’arguzia e l’abilità del dr. Antonio Belluno, da sempre assertore della verità e difensore dei sani principi, riusciranno a ristabilire la giustizia riportando legalità in quell territorio martoriato.
In sintesi, le finalità che si propone l’autore le ritroviamo in opere illustri, basti citare “Il conte di Montecristo” di Alexandre Dumas, “La vendetta del visconte dimezzato” di Italo Calvino ma, soprattutto, “Il giardino dei Finzi-Contini” ove Giorgio Bassani segue la storia di una famiglia ebrea durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale in Italia. Anche in questo romanzo la Giustizia è un tema importante poiché la famiglia Finzi-Contini, come la famiglia Belluno/Blender, cerca di proteggersi dalle ingiustizie del regime fascista.